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MEDITAZIONE COMUNITARIA da lunedi' 22 a domenica 28 giugno 2015


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:

- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

Da lunedì 22 a domenica 28 giugno 2015

FILOSOFIA GRECA … per meditare
(2)

Premessa
La filosofia d’occidente è nata storicamente attorno al VII sec. a.C. nell’Ellade (colonie greche) dell’Asia Minore. Il periodo d’oro di questa filosofia corrisponde ai secoli dall’VII al V.
Perché si ritiene che la filosofia occidentale sia nata in Grecia? Vi sono almeno tre buoni motivi a sostegno di quest’affermazione:
1- I primi scritti in occidente*, nei quali si riconosce inequivocabilmente il modo del pensiero filosofico, sono proprio dell’”area d’influenza greca”. Non si trattò di un fatto intellettuale e letterario episodico, isolato, bensì molti furono gli autori, i maestri, appunto i filosofi. La produzione letteraria si presentò costante per diversi secoli.
* Occidente: inteso come civiltà occidentale
designa l’area geografica e culturale
che comprende approssimativamente l’Europa,
ma, per esteso, anche quei paesi che seppure extraeuropei
presentino dei tratti culturali in qualche modo riconducibili
al mondo greco ellenistico-romano-cristiano-illuministico.

2- La ricerca filosofica, nelle sue prime fasi, risulta essere stata coltivata principalmente nelle colonie greche (mondo ellenico), poi nella Grecia stessa.

3- I tratti fondamentali di ciò che attualmente consideriamo essere la filosofia, lì troviamo presenti nelle modalità di ricerca della conoscenza operata in modo critico e razionale dai pensatori della cultura graca.

Pertanto, è inequivocabile riconoscere che in occidente i Greci siano stati la prima semente, la prima piantina e il primo frutto della grande modalità intellettuale del pensare filosofico.
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Lunedì 22
– Mattina
La libertà è non temere
né gli uomini, né gli dei.

L. A. Seneca (4 a.C.- 65 d.C., autore, filosofo e politico romano), Epistole


 Ora media
Parole che aprono l’intelletto all’intuizione:

Arché (Δρχή)- E’ un termine introdotto nella riflessione filosofica da Anassimandro. Egli riconobbe che nella natura c’è una sostanza unica che definì, appunto, con il termine arché, il Principio (per esteso: origine, principio causale, sostanza fondamentale).
Anassimandro (610/609-546 a.C.),
fu in Grecia il primo autore di letteratura filosofica.
 Serale
L’Archè, il Principio, è l’elemento fondamentale del mondo come:
- la MATERIA di ogni cosa;
- la FORZA che fa venire in essere ogni cosa;
- la LEGGE UNIVERSALE che regola e le fa essere intellegibili.
Anassimandro (610/609-546 a.C.)
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Martedì 23
Mattina
Aristotele (384/383-322/321; filosofo, scienziato e logico greco antico) distinguerà i vari modi e significati del Principio. Egli intese l’arché come un “punto di partenza” privo di contraddizioni, una verità autoevidente; da lì parte l’essere, il divenire e il conoscere.

Ora media
L’AMORE (in greco tre classificazioni: eros, fhilos e agape): Visione del filosofo Empedocle (492-432 a.C.), appartiene ai filosofi detti pluralisti con interesse al problema della natura.
La corrente filosofica pluralista assume questo nome in quanto sosteneva che i principi della natura fossero molteplici.

Serale
Visione del filosofo Empedocle: Assumendo la struttura della natura in quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria) giunse a configurare che la forza aggregativa di tali elementi fosse l’Amore, dal che al vertice espressivo di questa forza forma il ciclo cosmico. Ciò è possibile in quanto la forza dell’Amore ha la capacità di legare in armonia.
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Mercoledì 24
Mattina

Ora media
Visione del filosofo Empedocle: La forza che tiene uniti in armonia i quattro elementi è l’Amore, mentre l’odio è la forza che li separa. Il regno dell’Amore è lo Sfero, cioè una situazione primordiale in cui i quattro elementi sono mescolati e vi sono pure l’Amore e l’Odio. In tale situazione prevale l’Amore sull’Odio.

Serale
Visione del filosofo Empedocle: Il nostro mondo si trova proprio nella posizione di separazione dall’Amore, ma non ha raggiunto l’Odio, è circa a metà strada. Quando il mondo raggiunge l’Odio si distruggerà per poi rinascere di nuovo. Si tratta di una visione ciclica del mondo.
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Giovedì 25
- Mattina
Sull’ANIMA, visione filosofica di Platone (428 – 347 a.C.).
Le basi del pensiero filosofico d’occidente ebbe in particolare tre grandi maestri: Socrate, che fu maestro di Platone e che a sua volta insegnò ad Ariastotele.

Il termine anima viene dal greco ànemos, cioè “vento” o “soffio vitale”, si tratta del principio della vita in ogni essere. Equivalente di “anima” è stato usato il termine psyché.

- Ora media
Per Platone l’anima è una sostanza di tipo semplice e incorporeo che è autonoma nelle sue funzioni.

- Serale
Per questa potenzialità l’anima vive e può dare e mantenere la vita, dunque è immortale.
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Venerdì 26
- Mattina
Questa teoria dell’anima, Platone nel Fedro la descrive con arte e drammaticità. Rappresenta l’anime come una “biga” trainata da cavalli alati. La biga viaggia nel cielo sotto la guida dell’auriga (l’anima razionale).
L’anima per Platone è costituita da due elementi, uno razionale e uno irrazionale, rappresentati dai due cavalli. Un cavallo è di colore bianco e docile, ad indicare la volontà ubbidiente e competitiva al servizio della ragione. L’altro cavallo nero, altresì è recalcitrante, ribelle e incapace.

- Ora media
Compito dell’auriga è riuscire ad averne il controllo e il comando esecutivo grazie alla sua abilità intellettuale e alla collaborazione instaurata con il cavallo bianco.

- Serale
E’ vero che è l’Auriga che guida, però senza i cavalli la biga non può procedere.

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Sabato 27
Mattina
Alla facoltà razionale dell’anima, in quanto dotata del sapere , spetta il governo della persona. Lo scopo è arrivare sull’altopiano dell’iperuranio (realtà al di là del mondo fisico, in cui dimorano le idee immutabili nella loro perfezione).

- Ora media
Il “mondo delle idee” è intuibile solo dall’intelletto, è senza spazio ne tempo.
Costituiscono i presupposti per l’esistenza delle cose. I rapporti tra idee sono regolate dalla legge dialettica.

Serale
Sulla sommità del “mondo delle idee” vi è quella della bellezza, del bene e della verità. A scendere si perviene alle idee del mondo sensibile.
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Domenica 28
Mattina
L’idea del bene:
- è superiore a tutte le idee,
                       - rende conoscibili gli oggetti sensibili,
                                                - è un’idea di valore,
                                                  - crea ogni altra idea. 
 
- Ora media
Sull’ANAMNESI, visione filosofica di Platone.

E’ la teoria mitico-filosofica con cui Platone sostiene che l’anima prima di assumere un corpo era già vivente nel mondo delle idee, dove poteva contemplare i modelli perfetti delle idee stesse.


- Serale
il ricordo sopito è risvegliato dal contatto con le cose del mondo.
Nel Menone, e in altre, opere Platone esprime questo principio: “conoscere per ricordare”.
La conoscenze delle idee non sorge dai sensi o dalle esperienze, ma esclusivamente dall’intuizione intellettuale.
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