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Visualizzazione post con etichetta Monastero. Mostra tutti i post
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Meditazione comunitaria da lunedì 4 a domenica 10 luglio 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.


La Sapienza filosofica mediterranea

“Perle”

Da lunedì 4 a domenica 10 luglio 2016.
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Lunedì 04mattina
    “É l’intelligenza che vede, è l’intelligenza che ode e tutto il resto è sordo e cieco. (Epicarmo – commediografo, filosofo e poeta)

ora media
    “Le cose visibili sono uno spiraglio sull’invisibile”. (Democrito e Anassagora – filosofi antichi)

serale
    “L’anima ci comanda di conoscere colui che ci ammonisce Conosci te stesso “. (Socrate – filosofo antico)
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Martedì 05mattina
    “Chi è capace di veder l’intero è filosofo, chi no, no”. (Platone)

Meditazione comunitaria da lunedì 27 giugno a domenica 3 luglio 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

Settimana della tradizione taoista (4)

Da lunedì 27 giugno a domenica 3 luglio 2016.
            
     
I primi scritti delle scuole filosofiche cinesi erano presentati non in forma sistematica, piuttosto come raccolte di aforismi, aneddoti e discussioni sui temi del senso della realtà. Il contenuto dell'insegnamento più profondo, perché volutamente celato dalla forma letteraria scelta, richiedeva un considerevole impegno intellettuale per essere estratto dallo scrigno delle parole.
Un testo, tra quelli antichi, che fece eccezione alla regola, in quanto elaborato con una certa sistematicità e organicità, è stato il Tao Té ching, seppure anch'esso non di facile decodificazione.
A buon ragione, questo breve libro, è ritenuto dagli studiosi un “contenitore” di tutte le parti più importanti dell'intero sistema della filosofia-religiosità taoista. Tre tematiche appaiono evidenti come fondamenti dell'insegnamento:

1. metafisica (Il Tao che può essere detto non è il Tao);
2. etica (esortazione a praticare il non agire se non accordato al fluire naturale delle cose);
3. filosofia pratica (derivante dall'accordo con i concetti dei due punti espressi sopra);

Lunedì 27mattina
Tao Té King
Parte III: Tenere tranquillo il popolo (III,1-15)

1- Non esaltare i più capaci
2- Fa si che il popolo non contenda,
3- non pregiare i beni che con difficoltà s'ottengono
4- fa si che il popolo non diventi ladro,
5- non ostentare ciò che può bramarsi
6- fa si che il cuore del popolo non si turbi.
7- Per questo il governo del santo
8- svuota (alleggerisce) il cuore al popolo
9- e ne riempie il ventre,
10- ne infiacchisce il volere (prevaricatore)
11- e ne rafforza l'ossa,
12- sempre fa si che non abbia scienza (di superiorità) né brama
13- e che colui che sa non osi agire.
14- Poiché egli pratica il non agire
15-  nulla v'è che non sia governato.

ora media
Questi 15 versetti sono indirizzati a tutte le forme organizzative di

Meditazione comunitaria da lunedì 20 a domenica 26 giugno 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.


Filosofia delle quattro nobili verità fondamentali
della meditazione interculturale


Da lunedì 20 a domenica 26 giugno 2016.
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i
PREMESSA

    “Nobile” è ciò che costituisce per ogni essere umano un valore capace di alimentare la qualità morale e spirituale della vita, nel tempo presente  e oltre il tempo.
    La nobiltà è portatrice di armonia. Non tende all'annientamento di nulla, altresì, tende ad attivare i processi di trasformazione in nobiltà di ogni sentimento, pensiero e forza.
    La nobiltà risiede nel cuore umano, essa viene continuamente smorzata dall'azione delle onde mentali e dagli impulsi della personalità egoica.
    Il cuore, nel centro notturno di se, non elabora discorsi, ma pulsa con onde sottili discorsi indicibili.

Lunedì 20mattina
    La nobiltà non procede dal sangue umano, predilige la via secondo il seme divino dell'umiltà.
    La nobiltà è concessa, ben poco è conquistata dal solitario sforzo umano.  

Meditazione comuntaria lunedì 16 a domenica 22 maggio 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
-serale dalle 22,00 alle 22,30.

Filosofia e Natura.
Camminare nel pensiero (2)

Da lunedì 16 a domenica 22 maggio 2016.
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L’uomo preferisce discolparsi con la colpa altrui
piuttosto che con la propria innocenza.
(Nicolás Gómez Dávila – scrittore e filosofo)

Lunedì 16mattina
   Il cammino, nel suo elevato abisso,
perso lo spazio e il tempo generato dall’opinione,
diviene con noi realtà e imponderabilità.

– ora media
    Cosa c’è di più dell’esporsi all’imponderabile?

– serale
    Realtà: cosa certa.
Imponderabilità: istante.
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Martedì 17mattina
     Zenone di Elea, filosofo greco antico, presocratico (489 a.C. – 431 a.C), riflette per paradossi. Evocando

Meditazione comuntaria lunedì 9 a domenica 15 maggio 2016

Monastero della foresta delle canne di bambù


Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

Filosofia e Natura.
Da lunedì 9 a domenica 15 maggio 2016.

Camminare nel pensiero (1)

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Il viaggio a piedi,

consapevole delle essenze,

è un modo puro per riconoscere l’Essenza.

… questa è la prima delle essenze.

Lunedì 9 – mattina

… sempre sulla soglia panoramica e sempre nel moto perpetuo … .

– ora media 

Sosta, cammino e vedere, sempre insieme.

Meditazione comuntaria da lunedì 25 a domenica 1 maggio 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

MEDITAZIONE INTERCULTURALE
Dialogo di accompagnamento meditativo (2)

[Settimana per gli allievi del corso Istruttori]
Da lunedì 25 a domenica 1° maggio 2016.
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DISPOSIZIONE
CONFIDENZA
VALORIZZAZIONE
DIALOGO
RIFLESSIONE
APERTURA

D” di Dialogo, e non “D” di Distacco da nulla. Il creato è fondamentalmente cosa buona, perché creato da un “Essere Intelligenza assoluta”, … e non può essere altrimenti, basta osservare la meraviglia integrale e perfettamente sincronica e ritmicità dell'universo. Allora va coltivato il “Dialogo d'armonia” e non di distacco da tutte le cose e da tutte le relazioni. Questa è la pratica spirituale alla base della meditazione interculturale.

Lunedì 25mattina
La filosofia può essere frequentata come:
- storia della filosofia;
- pratica filosofica, o di vita filosofica;
- pratica filosofica d'indagine permanente sul Principio e sui principi delle cose, comprese le sfide suscitate dal pensiero della contemporaneità delle scienze e del crogiolo delle mescolanze culturali.

ora media
La filosofia di origine ellenico-greca è il riferimento culturale basilare del dialogo di accompagnamento meditativo del metodo interculturale, e non metodologie

Meditazione comunitaria da lunedì18 a domenica 24 aprile 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

MEDITAZIONE INTERCULTURALE
Passi sul sentiero meditativo (1)

Da lunedì 18 a domenica 24 aprile 2016.
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i
INTRODUZIONE
Porsi domande fa parte della capacità fondamentale dell'essere umano e della sua possibilità di progredire in tutti sensi esistenziali.
Porsi domande profonde e vitali è la sola via a disposizione di ogni persona, al di là dell’ambito cultura si trovi, per conoscere a fondo le proprie radici.

La cosa più importante è non smettere mai di domandare.
La curiosità ha il suo motivo di esistere.
Non si può fare altro che restare stupiti
quando si contemplano i misteri dell'eternità,
della vita, della struttura meravigliosa della realtà.
E' sufficiente se si cerca di comprendere
soltanto un poco di questo mistero ogni giorno.
Non perdere mai una sacra curiosità.
(Albert Einstein)
DISCORSI-RIFLESSIONI

Lunedì 18mattina
Domanda: Cosa esiste in questo momento? Cosa c'è di pienamente reale? Da cosa è composta la mia persona e la mia vita?

1) Tutto in questo momento è carico della proposizione delle strutture energetiche scaturenti dal passato (struttura-energia di base); si tratta di energie attive fondamentali per ogni cosa.

Meditazione Comunitaria da lunedì 11 a domenica 17 aprile 2016


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

MEDITAZIONE INTERCULTURALE
Dialogo di accompagnamento meditativo (1)

[Settimana per gli allievi del corso Istruttori]
Da lunedì 11 a domenica 17 aprile 2016.
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DISPOSIZIONE
CONFIDENZA
VALORIZZAZIONE
DIALOGO
RIFLESSIONE
APERTURA

Lunedì 11mattina
Domanda: Cos'è questa forma di dialogo?
E' una forma di colloquio che non si apre senza aver coltivato lungamente il gioiello del silenzio.

ora media
D.: Su cosa si fonda … ?
Sulla pratica meditativa quotidiana dell'istruttore e sul suo frequentare i territori che dal silenzio conducono al massimo alla parola sintetica, essenziale, direi, a tratti sapienziale.
Egli si nutre, in tale pratica quotidiana, dello stupore e dello scambio fraterno di nuove onde del pensiero e della parola, così, da riuscire a comunicare speranza e condivisione di momenti di verità.

serale
L'accompagnamento meditativo sorge in una personale esperienza di vita di tipo riflessivo, senza le ossessioni del fare per liberarsi dal dolore o dai presupposti cicli di milioni di rinascite in tutte le specie viventi, ecc..
Lo stupore, la meraviglia destano le forze profonde della ricerca, e, poi, anche l'amore a ciò che dona lo stupore e la meraviglia stessa. In ciò tutto è coinvolto, la natura, gli esseri viventi e il possibile … Dio.
L'accompagnamento meditativo è equilibrato quando nasce, come opportunità, da una vita personale che non si distacca a priori (imposizioni ideologiche-religiose) da nulla, anzi, si fonda continuamente sull’esercizio di armonizzazione di tutto ciò che si può e meglio che si può.
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Martedì 12mattina
La meditazione non si nutre di cose astratte, essa si fonda su esperienze personali e concrete, seppure riconosciute nella loro forma come cose impermalenti.
Il meditante coglie la presenza in ogni essere vivente di un centro di “propulsione della vita permanente e individuale”. Per questo la meditazione sarà aperta simultaneamente alla visione duale e a quella non duale al riguardo della Realtà d’Origine, ovvero di Dio.

ora media
Tre supporti costituiscono la base formativa principale del progresso interiore:
- l'esperienza della grande Tradizione interculturale sugli argomenti meditativi, ascetici, filosofici e spirituali;
- la proposta dell'istruttore di sondare i sentieri del pensiero in modo più oggettivo possibile e includendo una buona base logica;
- tempi di condivisione delle esperienze in ambienti e situazioni culturalmente aperti e interculturali.

serale
Ogni dialogo inizia dal farsi presenti al silenzio, almeno due o tre minuti, poi un tempo stabilito di parola condivisa (dialogo, meglio se mai troppo lungo). Buona cosa è applicarsi insieme a qualche tecnica (anche con brevi elementi teorici) che favorisca l'attenzione-concentrazione. Infine, gustare ancora il silenzio … ampio e tranquillo.
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Mercoledì 13mattina
Al riguardo della parola “colloquio” di accompagnamento meditativo, si poteva usare un termine (di moda) con un potere più vincolante, come la parola “consulente”, ma tale termine verrebbe da subito a creare una distanza, una separazione, una momentaneità poco feconda, tra la persona e il consulente meditativo stesso. ...

ora media
Altresì, il termine “colloquio” crea un clima più consono e rispettoso della persona, e direi anche che arricchisce l’incontro con l’apporto di un senso prezioso di fraternità, fondamentale per il progresso meditativo che mira a sviluppare un certo intuito di consapevolezza di relazione con il mistero di Colui dal quale tutto e tutti provengono.

serale
Il silenzio meditativo ha luogo in virtù dell’applicazione di una volontà arrendevole unitamente ad una costante messa in pratica e condivisione.
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Giovedì 14mattina
Cosa s'intende con il termine “pratica”?
Come un gabbiano in volo è avvolto sempre dall'aria, similmente, l'uomo vivente è sempre avvolto in una “pratica”. Egli non cessa mai di essere in una certa pratica, … consapevole di ciò, allora, si dedica a sviluppare armonia in tutto ciò che può, e mai a coltivare l'annientamento (nirvana) o la scomparsa indistinta nelle energie cosmiche (brahman advaita).
ora media
Il filosofare, il pregare e il meditare, o anche l'estasi e il samādhi è all'interno del concetto espresso dal termine “pratica”, in quanto anche nel completo assorbimento estatico della coscienza in Dio si tratterà pur sempre di un'esperienza ricercata e goduta con un desiderio puro, concreto e oggettivo (l'estasi la prova uno specifico individuo, per lui è unica e mai identica ad altre). Quindi, tutto è pratica, distinguendo però la qualità di fondo dell'attività spirituale, ovvero della pratica ascetica, che spesso resta per decine di anni pressoché bloccata in modalità tecniche ripetitive, posturali, o nella ripetizione lunghissima di mantra, ecc..
Un elemento importante del discorso sulla qualità della pratica va osservato in merito all'effettiva accoglienza del meditante dell'azione della Grazia divina, come fattore personale e che altrettanto personalmente, senza la minima violenza è disponibile a condividere con gli altri.

- serale
Ciò che la coscienza è in grado di ricevere, di sperimentare in se stessa e che consente di poter dire anche una sola parola saggia (oppure, restando in silenzio, manifestare semplicemente nell'espressione del viso la pace trasformante dell'evento ascetico-mistico), è PRATICA.
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Venerdì 15mattina
La pratica va da ciò che si può culturalmente e asceticamente fare, a ciò che si può ricevere (Grazia divina) in conseguenza di un cambiamento di mentalità in senso spirituale (conversione personale).

ora media
La pratica, la teoria e il ricevere l'intuizione (illuminazione, ispirazione) e lasciare che in qualche misura tutto ciò si metta in relazione con il mondo e le persone è la GRANDE PRATICA (maha sādhanā).

serale:
L’uomo meditativo s’impegna nella ricerca della verità globale, nell’accoglienza della Grazia e nel far fruttare tale Grazia con bellezza, nella pace e nell’armonia tra tutti gli esseri e Dio.
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Sabato 16mattina:
La filosofia può essere configurata come un’eccellente pratica meditativa attraverso il pensare, il vivere e il silenzio.
ora media:
Dalla nascita come esseri umani siamo totalmente immersi nell’agire; se siamo dotati delle facoltà inerenti l’azione, anche la Fonte d’origine della vita si deduce che è Azione, Forza agente, senziente e Intelletto puro. Allora coltiviamo l’azione, ma attraverso tutte le forme possibili di esercizi di accordatura e di armonizzazione. …
- serale:
In questo contesto, poco senso ha il concetto della pratica del distacco e dell’occupare tutte le facoltà per pervenire all’estinzione (nirvāṇa= estinzione, cessazione del soffio e dei desideri. Così può avere termine il dolore), ritenendola pure la suprema illuminazione … .
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Domenica 17mattina
In quale modo si può fare una distinzione e una scelta di esercizio tra le pratiche di una medesima disciplina, nel nostro caso della meditazione?
- Nella visione classica la conoscenza e la contemplazione erano i territori di diverse distinzioni di tecniche, di forme di esercizi e della filosofia-teologia negativa o positiva.
Teologia negativa: è il modo di pensare Dio e di parlarne per viam negationis:
Dio si pone al di là di ogni cosa creata
e per questo nessuna definizione può essere adeguata alla Divinità.
E’ la via attraverso la quale si giunge alla liberazione di tutti i contenuti determinati.
Teologia positiva: POSITIVA (o sistematica)
che ESPONE ANALITICAMENTE LE SINGOLE VERITA’
E LE PROVE DALLE FONTI DELLA RIVELAZIONE (Scrittura e Tradizione).
il Mistero è conoscibile mediante i suoi effetti, cioè la creatura, che Gli è in qualche modo simile;
in questo senso possiamo dire che Dio è tutto ciò che nel creato è perfezione:
ad esempio vita, piuttosto che morte, potenza, piuttosto che impotenza,
intelligenza, amore, libertà, giustizia.
ora media:
Forse, oggi, non essendo culturalmente e completamente soggetti all’oppressione ideologica religiosa, possiamo coltivare la conoscenza e la contemplazione in modo nuovo, integrale, cioè, di visione universale e sovra-temporale.
serale
Ad un tratto, la riflessione e la pratica meditativa si incontrano e a tratti si confondono in un’unione armonica disegnando il significato completo del termine di “filosofia”, … libertà etica del pensiero, dell’esperienza per una vita sana, qui e nell’Oltre, … in Dio.