Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
-
mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
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ora media dalle 12,30 alle 13,00;
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serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 31 agosto a domenica 6 settembre 2015.
Pericle:
filosofia,
libertà etica e democrazia.
PREMESSA
Correva
l’anno 431 a.C. quando il re di Sparta Archidamo II invade il
territorio di Atene. La guerra che ne scaturì durò un trentennio e
fu denominata “guerra
del Peloponneso”.
Molti furono i caduti da entrambe le parti. In Atene il discorso
delle esequie per i soldati che persero la vita, come di norma,
doveva essere tenuto da un personaggio di grande rilievo culturale e
politico (epitaffio-orazione
funebre). Tale
discorso fu affidato per volontà comune dei cittadini a Pericle (495
– 429 a.C., tra l’altro favorì gli sviluppi delle arti e della
letteratura).
Il
discorso di Pericle non si risolse solo con frasi di rito per
l’occasione, altresì fu un’esposizione sintetica dei valori
generali in atto nella città, come l’etica, la politica e la
filosofia. Il discorso può essere inteso come una vera e propria
carta
etica
della democrazia ateniese.
Lunedì
31
–
mattina
Il
nostro sistema di governo non invidia le leggi dei vicini, ma, anzi,
costituisce un esempio
per gli altri.
–
ora media
Il
nostro governo favorisce l’interesse di molti (del
popolo) invece
che di pochi. Per questo è detto essere una democrazia.
–
serale
Le
leggi garantiscono la giustizia uguale per tutti nelle loro dispute
private,
nel
contempo non
ignoriamo i meriti dell’eccellenza di chi si distingue nel campo
dell’utilità pubblica.
---
Martedì
1
–
mattina
Nel
caso che un cittadino si distingua, allora esso sarà chiamato, prima
di altri, a servire lo stato. …
–
ora media
…
non come incarico di
privilegio, ma come ricompensa del merito conseguito. …
–
serale
…
La povertà delle
origini non costituisce un impedimento.
---
Mercoledì
2
–
mattina
La
libertà sociale di cui godiamo si estende anche nella vita
quotidiana. …
–
ora media
…
Noi non siamo sospettosi
l’uno dell’altro e non creiamo problemi al nostro prossimo se
sceglie di vivere a suo modo.
–
serale
Ma
tale libertà non ci fa tenere un comportamento contrario allo stato
(anarchia).
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Giovedì
3
–
mattina
Ci
è stato insegnato il rispetto per gli uomini di legge e le leggi
stesse e che dobbiamo proteggere quelli che hanno ricevuto offese.
– ora media
Ci
è stato insegnato a rispettare pure quelle leggi
non scritte
la cui pena risiede solo nell’universale sentimento di ciò che è
giusto.
–
serale
La
nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno
straniero.
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Venerdì
4
–
mattina
Noi
siamo liberi di vivere secondo nostro diletto e tuttavia siamo sempre
pronti a fronteggiare ogni pericolo.
–
ora media
Noi
amiamo la bellezza senza indulgere nelle fantasticherie.
–
serale
…
Benché cerchiamo di
migliorare il nostro intelletto non ne risulta indebolita la nostra
volontà.
---
Sabato
5
–
mattina
Un
cittadino ateniese non trascura gli interessi pubblici quando attende
alle proprie faccende private … .
–
ora media
Un
uomo che non si interessa dello stato non lo consideriamo innocuo, ma
inutile.
–
serale
…
Benché
soltanto alcuni sono in grado di dar vita a una politica sociale noi
siamo tutti in grado di giudicarla.
---
Domenica
6
–
mattina
Noi
non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla strada
dell’azione di politica sociale, ma come indispensabile premessa
dell’agire saggio.
–
ora media
Noi
crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la libertà
il frutto del valore e non ci tiriamo indietro di fronte ai pericoli
dei conflitti.
–
serale
Pertanto,
io proclamo che Atene è la Scuola dell’Ellade (si
tratta di tutta la Grecia. Ellade= comunità
di cultura)
e che ogni ateniese cresca sviluppando in sé una felice versatilità
culturale e sociale, la prontezza a fronteggiare le situazioni e a
coltivare la fiducia in se stesso.
Tucidide
(460-404
a.C.; militare, storico, filosofo e politico ateniese),
II, 37-41