Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
-
mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
-
ora media dalle 12,30 alle 13,00;
-
serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 7 settembre a domenica 13 settembre 2015.
RIG
VEDA
PREMESSA
I
Veda
(in alfabeto devanagari, cioè sanscrito antico), sono un'
antichissima raccolta in sanscrito vedico di testi sacri dei popoli
arii che invasero intorno al 2000 a.C. l'India settentrionale. Questi
popoli costituirono la civiltà religiosa vedica, divenendo, a
partire dalla nostra era, opere di primaria importanza presso quel
differenziato insieme di dottrine e credenze religiosa che va sotto
il nome di Induismo.
Il
Rig
Veda è
il più antico e importante dei testi religiosi, filosofici e
mitologici dell’induismo. Fa parte di un complesso di quattro
raccolte di inni in lingua sanscrita denominate “Veda” (parola
che significa “sapere”): Rig, Yajur, Sama, e Atharva. Gli indù
ritengono che questi inni siano “parole divine” : pronunciate
direttamente dall’Ente Supremo, manifestatore-creatore
dell’Universo con un atto di amore e di sacrificio, con lo stesso
amore offrì a tutta l’umanità le parole divine dei Veda
attraverso la saggia guida dei profeti.
Non
è chiaro in quale preciso periodo storico siano nati questi testi;
si ritiene che siano stati composti come inni e poi successivamente
messi per iscritto tra il 3500 A.C. e il 1300 A.C. .
il
Rig Veda è il testo più importante, pietra miliare per le altre tre
raccolte. E’ composto da 10 “mandala” o libri, contenenti in
tutto 1028 “suktas” o inni, per un totale di 10600 “riks” o
versi. Nelle altre tre raccolte vengono rielaborati gli argomenti già
presenti nel Rig Veda e contengono prevalentamenre preghiere, inni
rituali e di devozione e canti.
Gli
inni del Rig Veda sono dedicati principalmente a divinità che
rappresentano le personificazioni dei poteri della natura, mentre
alcuni brani hanno come argomento l’origine del mondo attraverso
l’azione di un Essere che crea-manifesta il cosmo.
L'Inno
alla Creazione (Rig
Veda X.129)
Questo
inno è intitolato “Inno della Creazione” (Rig Veda
X.129)
espone una teoria della genesi dell’Universo senza il diretto
intervento di una divinità specifica
Lunedì
7
–
mattina
“In
quel momento non vi era né l'esistente, né il non-esistente.
Non vi era aria, né il cielo che è al di là.
Non vi era aria, né il cielo che è al di là.
Che cosa conteneva? Dove? Chi proteggeva?
C'era l'acqua, insondabile, profonda?
–
ora media
In
quel momento non vi era né la morte né l'immortalità.
Non vi era segno della notte, né nel giorno.
L'Uno respirava, senza respiro, con il suo stesso potere.
Oltre a quello non vi era nient'altro.
Non vi era segno della notte, né nel giorno.
L'Uno respirava, senza respiro, con il suo stesso potere.
Oltre a quello non vi era nient'altro.
–
serale
In
principio vi era oscurità nascosta da oscurità;
indistinguibile, tutto questo era acqua.
Ciò che era nascosto dal vuoto, l'Uno, venendo in essere,
sorse attraverso il potere dell'ardore.
indistinguibile, tutto questo era acqua.
Ciò che era nascosto dal vuoto, l'Uno, venendo in essere,
sorse attraverso il potere dell'ardore.
---
Martedì
8
–
mattina
In
principio il desiderio venne prima di tutto,
che fu il primo seme della mente.
I saggi che cercavano nei loro cuori con saggezza
scoprirono il legame dell'esistente con il non-esistente.
che fu il primo seme della mente.
I saggi che cercavano nei loro cuori con saggezza
scoprirono il legame dell'esistente con il non-esistente.
–
ora media
La
loro corda fu estesa attraverso:
che cosa c'era al di sotto e che cosa c'era al di sopra?
C'erano portatori di semi, c'erano poteri;
vi era energia al di sotto, e impulso al di sopra.
che cosa c'era al di sotto e che cosa c'era al di sopra?
C'erano portatori di semi, c'erano poteri;
vi era energia al di sotto, e impulso al di sopra.
–
serale
Chi
lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto?
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto?
---
Mercoledì
9
–
mattina
Da
dove questa creazione sia sorta,
se lui l'ha fondata oppure no:
lui che la sorveglia nel più alto dei cieli,
lui solo lo sa, o forse non lo sa”.
se lui l'ha fondata oppure no:
lui che la sorveglia nel più alto dei cieli,
lui solo lo sa, o forse non lo sa”.
–
ora media
In
questo Inno, la creazione viene descritta semplicemente come un
passaggio dal non-esistente all’esistente, dal vuoto alla materia,
ma non è possibile affermare di più: la mente umana non può
concepire il nulla. Infatti prima della creazione non può esistere
alcuna realtà, alcun concetto come quello di esistenza, e neanche la
sua negazione.
–
serale
Non
solo, ma anche gli Dei non possono essere d’aiuto, in quanto sono
stati generati dopo la creazione stessa. Solo un’intuizione, una
presa di coscienza dell’uomo distolta dal mondo dell’impermanenza
e del continuo movimento, può forse, come i Saggi del testo,
arrivare a sperimentare fisicamente l’Inconcepibile.
---
L'AURORA
DIVINA
(
Rg Veda, 111.61)
L'Aurora
nei Veda,
è la dea simbolica delle nuove aperture, dell'illuminazione Divina
nella coscienza fisica dell'uomo. Essa è la grande evoluzione che si
effettua gradualmente nel Tempo, nei mattini dello spirito umano,
grazie all'ininterrotta successione delle Aurore.
Giovedì
10
–
mattina
Riccamente
dotata di sostanza,
Aurora,
conscia accogli l'affermarsi
di
chi ti esprime, dea delle pienezze.
Dea,
antica e sempre giovane, ricca
di
pensieri ti muovi nella legge
dei
tuoi atti, foriera d'ogni bene.
– ora media
Divina
Aurora che brilli immortale
sul
tuo carro di lieta luce, dando
voce
gioiosa al Vero.
–
serale
Ti
conducano
quaggiù
i tuoi ben guidati corsieri
dagli
splendidi colori dorati,
la
cui potenza dimora nel Vasto.
---
Venerdì
11
–
mattina
Di
fronte a tutti i mondi, Aurora, sorgi
elevata
e costituisci la loro
percezione
di immortalità;
possa
tu muoverti come una ruota
verso
d'essi, nascente nuovo Giorno,
operando
su un dominio uniforme.
–
ora media
L
'Aurora nella sua pienezza giunge
come
chi lascia cadere le vesti,
la
sposa della gioia;
–
serale
Svar
creando,
nel
suo agire perfetta e nella gioia,
ella
si espande dal cielo alla terra.
---
Sabato
12
–
mattina
Andate
incontro all’Aurora che brilla
vasta
a voi e donandovi esprimete
la
vostra piena energia.
–
ora media
Esaltata
nei cieli la forza alla quale innalza,
stabilisce
dolcezza; lei fa splendere
i
mondi in luce ed è visione gaia.
–
serale
La
si scorge nelle illuminazioni
del
cielo, foriera di Verità
e
deliziosa ella giunge con luci
varie
nei due firmamenti.
---
Domenica
13
–
mattina
L'Aurora
….
si
avvicina splendendo su di te,
Agni,
e tu segui e raggiungi la gioia.
–
ora media
Dando
i suoi impulsi alle basi del Vero
e
delle Aurore, i Signore introdusse
la
vastità dei Cieli.
–
serale
Ampio
è il regno
di
Varuna, di Mitra, in lieto raggio,
e
in modo vario dispone la luce.
« Io
mi rifugio nella Parola che si manifesta come Ṛg-veda, / nella
Mente come Yajur-veda, / nel Respiro come Sāma-veda. / Io faccio
assegnamento sulla vista e sull'udito. »