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Meditazione Comunitaria da lunedì 14 a domenica 20 settembre 2015


Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:

- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

Da lunedì 14 settembre a domenica 20 settembre 2015.

Meditare sulle coste del Mediterraneo:
Passeggiate filosofiche”

PREMESSA
Siediti o passeggia,
ascolta e lasciati scaldare dall’Astro.
Senza abiti superflui incamminati,
con il corpo pensante o con il solo pensiero.
Anche la Terra illumina come il Sole.
Tra la domanda, l’ascolto e la semina
conosci la tua anima.
Lunedì 14
mattina

DOMANDA: Perché occuparsi di filosofia?

RISPOSTA: Perché forse è l’unico modo libero di pensare, capire e vivere con una consapevolezza globale, attraverso la facoltà dell’intelletto e della coscienza
in un clima di relazioni non ideologicamente prevaricatrici verso il pensiero altrui.

ora media

D: Per la comprensione profonda di un quesito esistenziale vi è una metodica filosofica come percorso di ricerca?

R: Le vie del discorso filosofico hanno diversi orientamenti di metodo. La ricerca è configurata sia come puro approccio filosofico che come un’ascetica dell’intelletto. …

serale

R: … Vi sono in filosofia dei passaggi modali di ricerca piuttosto comuni, in grado di assicurare dei buoni risultati di conoscenza. Questi passaggi hanno diverse fasi progressive che interagiscono tra di loro durante lo sviluppo del processo di comprensione. Per intendere saggiamente un tema di ricerca si dovrà:
1) Avere chiaro il PROBLEMA, osservandone da più punti di vista la costituzione senza pregiudizi. ...

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Martedì 15
mattina

R: … 2) Tracciare una TEORIA di significati e di dati di soluzione. Si tratta di effettuare una raccolta di elementi direttamente e indirettamente connessi con il senso del problema e che presentano quadri di soluzione. …

ora media

R: … 3) Sviluppare un’ARGOMENTAZIONE (anche scritta) capace di illustrare la soluzione del problema, sia nella sua parzialità momentanea che nel senso permanente. Vengono espressi, a sostegno degli argomenti, i pensieri e le soluzioni di grado autorevole. …
serale

R: … 4) Adesso è il momento della DISPUTA (verifica) tra filosofi e/o umanisti per vagliare le argomentazioni in tutti i particolari possibili e individuare le 5) effettive CONQUISTE di comprensione e 6) gli ERRORI dei filosofi stessi. …
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Mercoledì 16
mattina

R: … 7) CONOSCERE SE STESSI, sempre in misura maggiore, nelle propria interiorità e nelle relazioni. …

ora media

R: … 8) Con questo percorso sarà adesso possibile migliorare l’ORIENTAMENTO PER LA VITA, apportando pensieri e 9) STATI D’ANIMO MENO FRAGILI e 10) SCELTE PIU’ CONVINTE E RAGIONEVOLI.

serale

D: La filosofia nasce in oriente o in occidente?

R: Sia come termine che come concetto essa nasce in seno al popolo greco.
Si tratta di un fenomeno culturale nuovo, il cui metodo di pensiero non ha paragoni con la tradizione filosofica greca. Ne deriva un contributo per la crescita dell’umanità sia nel libero pensiero che nelle basi del pensiero scientifico che prima non aveva. …
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Giovedì 17
mattina

R: … Sotto la spinta intellettuale greca l’intera civiltà occidentale prende una sua peculiare direzione di cultura umanista totalmente diversa da quella dell’Oriente ascetico e religioso.
Così anche la scienza con il suo specifico e sistematico metodo nasce esclusivamente nell’area occidentale.

ora media

D: Quale distinzione c’è tra la forma sapienziale della filosofia d’Occidente e la sapienza orientale?

R: La prima applicava alla ricerca di senso delle cose la libera e pura ragione, (sul logos , λόγος – legge universale), altresì, la vasta sapienza orientale è stata sempre intrisa di convinzioni religiose e molto diverse tra loro (advaita e dvaita), da miti sia in senso teologico (senso riferito a quanto affermato libri sacri) che per quanto concerne la cosmogonia (complesso delle dottrine sull’origine dell’universo). …

serale

D: Vi sono idee di una qualche derivazione, magari marginale, dei contenuti della filosofia greca provenienti da Oriente?

R: Non vi sono dimostrazioni testuali di derivazione alcuna del sistema filosofico che ebbe inizio nel mondo culturale greco da parte della sapienza orientale. Comunque, la struttura e il metodo filosofico occidentale di ricerca su base puramente logica, senza fantasticherie e scevra da dottrine religiose condizionanti, è stata unica nella storia dell’umanità. …

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Venerdì 18
mattina

R: …Gli antichi filosofi si dedicavano alla ricerca della causa, del principio e del perché finale delle cose con una limpida volontà di conoscenza, non vincolata da nulla. Così la filosofia nacque permeata dal sentimento di amore alla pura conoscenza.

ora media

D: Di che cosa si alimenta la filosofia per sussistere?

R: Si alimenta principalmente della libertà etica. Le restrizioni sociali, religiose, politiche ed economiche tendono a spegnere la ricerca del pensiero umanistico, spirituale e filosofico. …

serale

Cercare con la ragione e non più con la fantasia le cause, il principio e il perché.

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Sabato 19
mattina

D: Si possono estrarre dei percorsi meditativi dal progresso culturale apportato dalla filosofia?
R: Certamente, addirittura si può giungere a dire che tale cultura sapienziale ha in tutti i suoi processi una componente meditativa non di secondaria importanza. Tale componente risulta necessaria per passare da una ad un’altra delle 10 fasi metodiche elencate prima (dal serale di lunedì 14, all’ora media di mercoledì 16). La filosofia si nutre del lavoro percettivo sensoriale fino a quello elaborativo raffinato dell’intelletto, ma per intuire e assorbire i contenuti del vero rinnovamento sapienziale si devono coltivare dei tempi di silenzio, di assenza di lavorio mentale, … solo quiete vigile, sosta e gusto spirituale del dono di “essere”. …

ora media

R: … Già prima della nascita ufficiale della filosofia, profondi CONCETTI animarono in particolare i poemi omerici (Iliade e Odissea – circa IX-VIII sec. a.C.) e di Esiodo (Opere: Le opere e i giorni, Teogonia, Il catalogo delle donne, ovvero genealogia delle eroine della mitologia greca). Di fatto questi poemi prepareranno in buona misura un clima concettuale ed etico molto ricco per il nascere della filosofia.

serale

D: Quali sono questi concetti? Si possono utilizzare per riflettere e meditare?
R: Si, sono una base di meditazione etica efficace. Aiutano a stabilizzate l’intelletto su dei valori di qualità personale e relazionale. … Si individuano 3 concetti principali. …

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Domenica 20
mattina

R: Primo: La giustizia, tema che risuona anche in poeti minori, ma non con minore qualità: “Nella Giustizia sono già comprese tutte le virtù” [Focilide, poeta greco antico, attivo nella seconda metà del VI° sec. a. C:].
Sii giusto, non c’è nulla di meglio” [Teognide, poetava nell’ultimo decennio del VI° sec. e nel primo del V°].
La giustizia giungerà alla considerazione di concetto indispensabile del discorso sull’essere.

ora media

R: Secondo: La giusta misura; furono i poeti lirici che stabilirono il concetto del limite, ovvero né troppo né poco.
Si tratta di trovare nelle cose una giusta misura.
Due significati della poesia lirica sorta presso i greci:
1) poesia che veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira;
2) poesia affettiva con prevalente espressione della pura soggettività del poeta.
Di fatto la poesia lirica non costituì un genere letterario in senso stretto, altresì indicò una forma d’arte composta dal concorso simultaneo della poesia e della musica.

Per riflettere-meditare:
Non troppo zelo, il meglio sta nel mezzo; e nel mezzo restando perverrai a virtù” [Teognide]

serale

R: … Terzo: Conoscenza psicofisica di se stessi, “Conosci te stesso” (gnoti sauton), così era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi. Tale motto fu preso come riferimento fondamentale da Socrate e rimase come principio di base del sapere fino agli ultimi neoplatonici [i secoli III-V sono l’arco temporale del Neoplatonismo con orientamento ascetico e mistico, databile da Plotino (205-270) alle scuole di Atene e di Alessandria (V-VI sec.).
In Socrate il “conosci te stesso” era un invito a riconoscere in primo luogo quello che sei, cioè un uomo, con una distanza incolmabile dal divino.
Conosci te stesso”, è conoscenza della verità, e nel contempo, conoscenza del vero sapere e del miglior modo di vivere (l’azione va condotta in conformità a ciò che si ritiene sia il bene).
Da questo “miglior modo di vivere” scaturisce la serenità e la felicità, che per Socrate è quella duratura che non può risiedere nel corpo, che è chiaramente transitorio, ma soltanto nell’anima, che è immortale. Allora il motto per Socrate significherà in fondo “conosci la tua anima”, “conosci la tua psyché”, questo perché l’essere umano nella sua essenza profonda, non è altro che la sua anima.











Socrate era convinto dell’importanza
dell’impegno di fondo che deve assumere l’uomo
sul sentiero della conoscenza,
anche se non potrà mai raggiungere
un sapere perfetto.
Però, è questo il mezzo migliore
per poter bagnarsi nelle acque della felicità,
tutto l’impegno va rivolto in questo senso
in quanto “una vita senza ricerca non è una vita umana”.

(Apologia, 38 a)