Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
-
mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
-
ora media dalle 12,30 alle 13,00;
-
serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 28 settembre a domenica 4 ottobre 2015.
Meditare
sulle coste del Mediterraneo:
“Passeggiate
filosofiche”
– 3 –
PREMESSA
Con
il Principio della “meraviglia”
iniziano
a scaturire la acque libere
del
pensiero filosofico.
Platone
nel suo Dialogo,
il Teeteto
(155 d),
fa dire a Socrate:
“E’
proprio del filosofo questo che tu provi, di essere pieno di
meraviglia,
né altro cominciamento ha il filosofare se non questo”.
Lunedì
28
– mattina
Domanda:
La meraviglia
che attrae il colto uomo greco, il pensatore e il poeta, si presenta
come un sentimento
estetico
finalizzato solo al gustare quella stessa meraviglia?
Risposta:
Il sentimento estetico c’era, ma aveva un carattere di valore non
principale. La bellezza non faceva restare indifferenti, però non
era il fine.
Nel
filosofo la meraviglia sviluppa una forte
attitudine intellettuale
che accompagna la ricerca
di senso e di ragione delle cose
che appartengono ai
piani fino ad allora incomprensibili.
piani fino ad allora incomprensibili.
– ora
media
… Si
tratta del cercare
il perché,
le spiegazioni
logiche
e non più mitologiche o condizionate da un sistema religioso. Si
tratta del puro amore della conoscenza. Questo è l’autentico fare
filosofia. …
– serale
… Per
meditare, possiamo imparare dai padri
del
pensiero greco a praticare con amore per il percorso della saggezza e
della sapienza, senza crogiolarsi nel compiacimento delle abilità
mentali, che sicuramente progredendo vengono a svilupparsi. La
meraviglia e le qualità intellettuali non sono mai fine a se stesse.
---
Martedì
29
– mattina
D:
Meravigliandosi delle singole cose e dei grandi fenomeni naturali, il
pensatore si domandava i perché
fondamentali
…
R:
Si, il pensatore-filosofo si interrogava sul perché della
complessità naturale e cosmica? Da dove essa è sorta? Qual è la
ragione d’essere delle cose? … .
Il
filosofo si faceva mille domande perché intuiva che ragionevolmente
c’è
l’essere e non il nulla!
…
– ora
media
R:
… La meraviglia
… .
Si
tratta di una doppia
meraviglia,
una di fronte alle cose
in molteplice interrelazione
e l’altra per il proprio esserci
come individuo.
– serale
D.:
Quale influenza ha avuto in Europa la libera ricerca filosofica nel
progresso della comunicazione interpersonale?
R:
Con l’avvento della filosofia, all’interno della cultura greca e
poi europea, ha avuto luogo una nuova forma di comunicazione
orale.
Si esce definitivamente dalla dipendenza
dei miti
(antropomorfismi) per
utilizzare prevalentemente concetti
ed espressioni astratte
(senso figurale).
…
---
Mercoledì
30
– mattina
R:
… Nei contenuti dei poemi di Omero e di Esiodo era raccolto tutto
quel che era considerato il “sapere greco”. Da tali poemi
derivarono poi le norme di vita e di comprensione del senso del
cosmo. Con l’avvento del nuovo pensiero filosofico avviene l’uscita
rapida dalle credenze mitologiche.
Tale
cosa non è avvenuta nell’oriente indù dove ancora oggi per
diversi filoni yoga del guru-religione si fa riferimento ai poemi
considerati sacri (Mahabarata e Ramayana) e ai loro relativi
parametri mitici, simbolici assumendo una volta un Dio, un’altra
volta un altro, oppure un Essere energetico assoluto universale, il
Brahman, in cui tutto ricapitola in un’unione (Yoga) indistinta
dove l’individualità personale viene creduta fusa nell'Uno Totale.
L’oriente in generale è ancora molto avvolto in un pensiero
condizionato da innumerevoli correnti ascetico-religiose ben poco
mentalmente e filosoficamente libere. La prigione mentale dei simboli
è dura a cambiare e ha attecchito molto anche in occidente negli
ultimi 50 anni.
– ora
media
D.:
Come procedere nello studio filosofico che sia nel contempo ricerca
interiore e pratica meditativa?
R:
Più ci applichiamo ad ogni ambito culturale in modo
psicologicamente naturale
e con
una certa logica
e più ci si sentirà appagati nell’impegno profuso nel percorso
formativo. Allora, facilmente la riflessione filosofica alimenterà
una nuova e più serena forma di vita. …
– serale
… Un
bambino crescendo passa attraverso diverse fasi intellettuali
evolutive che vanno dalle elaborazioni “fantastiche”,
tra gioco e favole, dove viene espressa una morale relativamente
semplice.
L’evoluzione
del potenziale di ricerca del pensiero greco, similmente, inizia ad
essere cultura umanistica di rilievo quando assume la forma
letteraria del poema (che
raccoglieva tutto il sapere della comunità),
nella quale veniva utilizzata prevalentemente una
“comunicazione-racconto favolistico e fantastico”, capace di
stimolare l’immaginario in tutte le sue forme. …
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Giovedì
1 ottobre
– mattina
… Il
bambino pian piano sarà naturalmente interessato a scoprire come
funzionano le cose, le leggi concrete che le governano, cioè vuole
conoscere la natura attraverso lo stupore sensoriale.
A
somiglianza di questa fase di crescita intellettuale ha inizio la
filosofia vera e propria come ricerca del Principio delle cose
(Indagine più o meno
articolata della struttura dell’universo e delle leggi che lo
regolano).
A
livello di educazione scolastica di base il sistema culturale giunge
a condurre tutti i giovani ad avere un certo grado di certezze su cui
fondare la vita pratica. L’astrazione
nel sistema scolastico è minima,
più riservata ai vari campi della ricerca connessi con l’università.
…
– ora
media
…
La fase adulta della
vita intellettuale potrebbe e dovrebbe fare in modo di utilizzare al
meglio la facoltà dell’astrazione nel ricercare il Principio delle
cose ricondotto non solo nello spazio delle cose stesse. Oppure
cercare il senso esistenziale libero da un’ideologia limitata di
una tal rivelazione divina, cioè affermata da un punto di
osservazione dichiarato a monte assoluto. …
–
serale
… Nella
filosofia d’origine greca il passaggio al grande valore
della ricerca tramite l’astrazione,
avviene prima dal piano concettuale cosmologico (Indagine
della struttura dell’universo e delle leggi che lo regolano),
alla finissima teoria
dell’essere
(ontologia).
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Venerdì
2
– mattina
… Da
queste prime battute
di pensiero
possiamo trarre un itinerario progressivo e naturale della pratica
meditativa che dal lavoro di concentrazione a carattere sensoriale,
prende sempre più per oggetto illuminante le intuizioni
sull’essere e sull’Essere.
…
– ora
media
… Per
completare l’espansione delle facoltà della nostra anima e
meditare
in senso pieno
si dovrà ripercorrere con appositi esercizi intellettuali gli spazi
evolutivi dalla prima infanzia all’età adulta, cioè passare ad
utilizzare meditazioni con alcuni elementi fantasiosi, un po’
artistici e in forma di racconto. Questo corrisponde alla cultura che
scaturisce dagli scritti mitologici (poemi).
…
– serale
… Poi,
si può risvegliare il potenziale del pensiero
logico,
cercare i principi più profondi delle cose e del cosmo, coglierne
l’energia e il senso. Questa operazione si ricollega alla fase
della nascita effettiva della filosofia che indaga in senso
naturalistico
(VII e VI sec. a.C.) e
in senso
umanistico
con i Sofisti e con Socrate (V
e IV sec. a.C.).
…
---
Sabato
3
– mattina
… L’impiego
delle facoltà più estese, cioè quelle relative all’astrazione
logica
sono nel potenziale possibile dell’età adulta e creativa. Questa
facoltà accompagnò i filosofi alla straordinaria scoperta del
soprasensibile
(Parmenide e la
scoperta dell’essere).
…
– ora
media
… Da
qui in poi la filosofia diviene veramente oceanica
in vastità, libertà e bellezza.
– serale
D.:
Come si pone mentalmente il meditante
di fronte ad un tempo dedicato al silenzio?
R.:
Non pensando ad identificarsi con nulla, ne con le cose, ne con Dio,
ma semplicemente girando, senza forzature mentali (fluendo),
attorno e dentro le cose, le teorie,
le arti
e le fedi,
… sospinto dal proprio misterioso vento
evolutivo
e dalla sottile
Grazia
… che puoi anche chiamare: Spirito di Dio.
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Domenica
4
– mattina
Frammenti
di sapienza: “La
meraviglia è propria della natura del filosofo, e la filosofia non
si origina altro che dallo stupore”.
[Platone,
Teeteto, ca 369 a.C.]
– ora
media
“Il
filosofo non è l’uomo
che
fornisce le vere risposte: è quello che pone le vere domande”.
[Claude
Lévi Starss, 1908-2009. Filosofo, psicologo e antropologo]
– serale
“L’essenza
della filosofia non sta nel possesso della verità, ma nella sua
ricerca. Il suo maggior pericolo è quello di capovolgersi in
dogmatismo, cioè in un sapere costituito da affermazioni compiute,
definitive, esaustive semplicemente da tramandarsi. Filosofia
significa in verità: essere
in cammino”.
[Karl
Jaspers, 1883-1969. Filosofo e psichiatra tedesco]
Sergio