Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
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mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
-
ora media dalle 12,30 alle 13,00;
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serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 19 gennaio 2015 a domenica 25 gennaio 2015.
Dalla
tradizione dell’Islām
Premessa
Maometto,
il “profeta” è il fondatore della religione islamica. Egli nasce
nel 570 o 571 d.C..
Sono
almeno due le date certe della vita di Maometto (Muhammad
in arabo):
-
quella
dell’ègira,
cioè la migrazione verso la città di Medina 622 d.C.;
-
quella
morte avvenuta nel 632 d.C..
La
tribù dei Qurays di origine di Maometto, era stata potente, ma al
momento della sua comparsa erano stati sopraffatti da altri nuclei
tribali.
Il
padre di Maometto muore quando il figlio ha solo 6 anni. Secondo la
legge della tribù fu lo zio Abdul-el-Muttalib, a prenderlo in
consegna. Lo zio era un ricco commerciante e più volte condusse il
nipote sulle piste della Siria e della Mesopotamia dove Maometto ebbe
contatti con il Cristianesimo.
Verso
i 40 anni cominciò ad isolarsi per meditare sulla vanità dei beni
terreni che allontanano il cuore da Dio e fanno disprezzare i poveri
e i deboli.
Il
racconto tradizionale delle prime rivelazioni parla di Maometto che
si ritira nelle grotte dove un “effluvio divino” sarebbe venuto a
toccarlo. Afferma di sentirsi “chiamare da un albero, dalla
montagna stessa”. Le rivelazioni prendono
consistenza, è di fatto l’inizio dell’Islām.
consistenza, è di fatto l’inizio dell’Islām.
Maometto
si sente investito dalla missione di annunciare agli Arabi pagani la
presenza di una divinità trascendente.
Nel
632, dopo la conquista della Mecca, vi compie il pellegrinaggio
purificando la città dagli idoli. Da allora lo ripetono i mussulmani
del mondo intero. In quest’ultimo pellegrinaggio Maometto riceve
l’ultima delle sue rivelazioni:
“Oggi,
dice Allah,
ho
reso perfetta per voi la vostra religione.
Ho
completato, per voi,
la
mia grazia e mi compiaccio
che
l’Islām sia la vostra religione”.
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L’Islām
è proteso ad orientare non solo la vita spirituale della persona, ma
anche quella culturale, economica e politica. Questa fede rifiuta la
distinzione tra condotta spirituale e condotta temporale e ingloba
con un’unica legge la totalità della vita di ogni credente:
“L’Islām
è una religione e uno Stato”.
La
professione di fede:
“Non
c’è alcun Dio al di fuori di Allah e Maometto è il suo profeta”.
Taj
mahal
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Lunedì
19 – mattina
Il
mio cuore è diviso tra due amori, quello rivolto alla mia felicità
e quello che ti offre ciò che è degno di te, o Dio.
(Rabi’ah
– 713/717 - 801 d.C. –
È
stata la mistica araba mussulmana,
considerata
dal sufismo la più famosa e venerata donna.
Concepì
il concetto passionale per Allah)
Lunedì
19 – ora
media
Non
voglio che pensare a te, escludere ogni altro amore.
(Rabi’ah)
Lunedì
19 – serale
Cadano
i veli dal mio occhio, e non veda che te, o Signore.
(Rabi’ah)
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Martedì
20 – mattina
Lode a te, o Signore,
dall’uno e dall’altro amore.
(Rabi’ah)
Martedì
20 – ora
media
Signore,
se ti amo per timore di perdermi, fammi bruciare nel fuoco.
(Rabi’ah)
Martedì
20 – serale
Me
se ti amo solo per te, non respingermi dalla contemplazione del tuo
volto.
(Rabi’ah)
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Mercoledì
21 – mattina
Non
vedete che i cieli e la terra sono uniti nel celebrare le sue lodi?
Gli uccelli nel bosco Lo celebrano a loro modo.
(Corano.
Sura
XXIV)
Mercoledì
21 – ora
media
Scambiatevi
il saluto della pace; entrando in una casa invocate le benedizioni
del cielo, Dio vi mostra il suo insegnamento perché possiate
comprendere.
(Corano.
Sura
XXIV)
Mercoledì
21 – serale
Dio
è il Signore del cielo e della terra, conosce il vostro essere, un
giorno comparirete davanti a Lui, vi mostrerà le vostre azioni; la
sua conoscenza non ha limiti.
(Corano.
Sura
XXIV)
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Giovedì
22 – mattina
La
preghiera è un tipo di adorazione insegnato all’essere umano dal
suo Signore attraverso la Rivelazione, per permettergli di giungere
alla sua prossimità. Essa consiste in un insieme di azioni ed
espressioni, la maggior parte delle quali afferma chiaramente la
natura immacolata di Allah.
Giovedì
22 – ora
media
Un’insieme
di espressioni stabilite, formano una parte importante delle
preghiere quotidiane; e chiaramente l’atto di espressione non può
realmente essere riconosciuto in quanto tale, se il cuore è
dimentico di ciò che la lingua pronuncia.
L’attenzione
quindi, è un elemento necessario all’espressione, e di conseguenza
anche della preghiera.
Giovedì
22 – serale
Lo scopo della
recitazione del Corano e delle invocazioni è l’atto di lode, di
preghiera, espressione della propria umiltà e supplica il cui
destinatario è Allah Altissimo. La preghiera è stata istituita per
il raffinamento del cuore e il rinnovo del ricordo di Allah.
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Venerdì
23 – mattina
Mi
svelò la conoscenza dell’unità: il
fuoco si estese.
Mi
disse:
“Io sono il tuo amico”, mi
sentii confortato.
Mi
ripeté: “Io
sono la tua conoscenza”,
mi si dischiusero le labbra.
Mi
sussurrò: “Io
sono colui che ti cerca”,
e ritornai alla vita.
(Al
Niffari
– X sec. – asceta errante,
visse
in Mesopotamia e in Egitto)
Venerdì
23 – ora
media
Annunzia
ai credenti che operano il bene: abiterete
in giardini dove scorrono acque.
(Corano.
Sura
II)
Venerdì
23 – serale
Ha
creato ciò che è raccolto sulla terra, guardando il cielo vi formo'
sette cieli, la sua saggezza abbraccia l’universo.
(Corano.
Sura
II)
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Sabato
24 – mattina
Per
amore dell’eterno mistero, ho offerto tutto me stesso.
(Farid-al-Din
Attar;
1119-1230, poeta e mistico sufi.
A
lui è attribuito lo sviluppo delle tecniche sufi
di
meditazione e di concentrazione,
basate
sul respiro e sul canto dei nomi sacri)
Sabato
24 – ora
media
Come
Gesù son giunto in cima al patibolo, privandomi di tutto.
Come
Gesù ho rivelato il mistero nelle piazze, ciò ignorano i dotti, i
capi e i potenti.
(Farid-al-Din
Attar)
Sabato
24 – serale
Come
Gesù innalzato sul patibolo, porto a compimento la giustizia
nell’amore.
Come
Gesù dall’alto della croce d’amore, annuncio' instancabilmente
l’amore.
(Farid-al-Din
Attar)
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Domenica
25 – mattina
Ho
attinto l’essenza di Gesù, sono immerso nella luce.
(Farid-al-Din
Attar)
Domenica
25 – ora
media
L’Amato
mi ha fatto trovare l’essenza di Gesù, ho scoperto in me l’anima
dei due mondi.
(Farid-al-Din
Attar)
Domenica
25 – serale
L’anima
mia è annientata nello Spirito di Dio, è vicina alla certezza
dell’essenza divina.
(Farid-al-Din
Attar)