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Meditazione comunitaria - da lunedi' 12 gennaio a domenica 18 gennaio 2015



Monastero della foresta delle canne di bambù

Orari di meditazione comunitaria:

- mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle 12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00 alle 22,30.

Da lunedì 12 gennaio 2015 a domenica 18 gennaio 2015.

Sulla meditazione (1)

Alcune notti
resto sveglio fino all’alba
mentre la luna
a volte sostituisce il sole.”
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Lunedì 12 – mattina

Con la Meditazione si osservano gli spazi del corpo fisico e del respiro, gli spazi psicologici e quelli emozionali.
Con la Meditazione, ci si sofferma a lungo nel luogo dove sorgono le emozioni e i pensieri, dove si trova uno spazio dell’ascolto immobile;
osservando questo luogo, si può scrutare tutta la volta Celeste.

Lunedì 12 – ora media

Questo percorso è presente all’interno di tutte le tradizioni, è il luogo dell’interiorità che aiuta a vedere chiaro.

Lunedì 12 – serale

Tutti gli osservatori astronomici guardano la volta Celeste ma, sono diversi gli spazi di Cielo osservati e le relative comprensioni; i ricercatori utilizzano il sostare in posizioni diverse e fissare diverse parti di Cielo.

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Martedì 13 – mattina

La Meditazione spirituale, equanime, non dogmatica, necessita di svelare, di abbattere e di togliere.

Martedì 13 – ora media

Il viaggio limpido nell’interiorità si applica a togliere quanto prima, ogni possibile manipolazione e coercizione mentale; la Meditazione non costruisce ma apre al Viaggio … .

Martedì 13 – serale

Quando ci sono fragilità, ci aggrappiamo a tutto e a volte troviamo quasi esclusivamente una sistema “collante” … più che liberante. Oggi frequentemente, vengono utilizzati modi e mode attraenti, ma prive di contenuti di servizio altruistico.. se non verso gli adepti del “gruppo”.

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Mercoledì 14 – mattina

Da sicurezza vestirsi in un determinato modo esotico, utilizzare mudrā, segni vari di appartenenza; questi possono andare bene per un momento di bisogno ma, si dovrà mantenere la coscienza libera per comprendere dove essi ci conducono.
Mercoledì 14 – ora media

E’ molto difficile riconoscere ciò che non è plagiante.

Mercoledì 14 – serale

La Meditazione e l’ascetica profonda, abitano nel prato sotto il cielo limpido dell’esperienza e della spontaneità.

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Giovedì 15 – mattina

La Meditazione libera da tutti i fardelli, soprattutto dal dover fare quello per sempre … a comando del guru.

Giovedì 15 – ora media

COME PUO’ UNA PICCOLA MENTE UMANA DOGMATIZZARE IL TUTTO DELL’INFINITO?

Giovedì 15 – serale

Non si può dire qualcosa di definitivo sull’Infinito.

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Venerdì 16 – mattina

Nessuno può dirci ciò che è assolutamente migliore da coltivare; nessuno osi racchiudere la Verità, il Corpo di Dio, dentro le idee della propria mente!

Venerdì 16 – ora media

Con il percorso di Meditazione è bene per l’uomo sondare le varie esperienze delle grandi anime che hanno dato la vita per puro amore, evitando i particolarismi di moda o lo sviluppo di qualsiasi forma di dominio sugli altri.

Venerdì 16 – serale

dallo spazio del silenzio d’un tratto comincia a farsi udire nella coscienza limpida, qualcosa di quel che c’è tra la forma e la non forma.
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Sabato 17 – mattina

Nella sala delle udienze
presso l’abisso insondabile
ove risuona
la musica di corde senza suono
porterò quest’arpa della mia vita.

(Rabindranath Tagore – Poeta, scrittore e filosofo indiano – 1861/1941, Gitanjali C)

Sabato 17 – ora media

Un giorno dopo l’altro,
o Signore della mia vita,
starò davanti a te faccia a faccia.
A mani giunte,
o Signore di tutti i mondi
starò davanti a te faccia a faccia.
                                                                                 (Rabindranath Tagore – da Gitanjali, LXXVI)

                                                                


Rabindranath Tagore

Sabato 17 – serale

Sotto il grande cielo
in solitudine e silenzio,
con cuore umile
starò davanti a te faccia a faccia.
(Rabindranath Tagore – da Gitanjali, LXXVI)

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Domenica 18 – mattina

In questo mondo operoso
nel tumulto del lavoro e della lotta,
tra la folla che s’affretta,
starò davanti a te faccia a faccia.
(Rabindranath Tagore – da Gitanjali, LXXVI)

Domenica 18 – ora media

E quando il mio lavoro in questo mondo
sarà compiuto, o Re dei re,
solo e senza parole,
starò davanti a te faccia a faccia.

(Rabindranath Tagore – da Gitanjali, LXXVI)


Domenica 18 – serale

Quale divina bevanda vorresti, mio Dio.
da questa coppa straripante
della mia vita?

Mio poeta, la tua gloria è vedere
la tua creazione attraverso i miei occhi
e ascoltare attraverso i miei orecchi
la tua stessa eterna armonia.

Il tuo mondo tesse parole
nella mia mente,
e la tua gioia le mette in musica.

Ti sei dato a me con amore
e senti in me tutta la tua dolcezza.

(Rabindranath Tagore – da Gitanjali, LXV)