Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
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mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
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ora media dalle 12,30 alle 13,00;
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serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 20 aprile a domenica 26 aprile 2015.
Settimana
Indù
“Yoga
in occidente”
Mataji
Indra
Devi
Premessa
Indra
Devi, il suo nome originario era Eugenia V. Peterson, fu una famosa
discepola del grande maestro Tirumalai Kriṣnamacharya.
Nasce
a Riga il 12 maggio del 1899 nell’allora impero
russo.
Frequentò la scuola di recitazione a Mosca. Successivamente divenne
attrice e ballerina a Berlino.
Il
fascino dell’India colpì la giovane Eugenia con la lettura del
poeta e filosofo Rabindranath Tagore e con un altro libro di
Istruzione sullo Yoga dello yogi Ramacharaka.
Nel
1927 si reca in India e nel 1930 sposò Jan Strakaty, un addetto
commerciale presso il consolato cecoslovacco a Bombay.
Dopo
non poche difficoltà il famoso guru
Sri Yoga Tirumalai Kriṣnamacharya l’accetta come studente (prima
donna che fu accettata come allieva, allora venivano accettati solo
uomini).
Riscontrando le alte qualità sulla scienza dello yoga di questa
prima allieva donna, l’autorizza all’insegnamento e alla
divulgazione di quanto essa aveva imparato.
Apre
una scuola di yoga a Shanghai che diverrà in breve frequentatissima.
Dopo
la morte del marito partì nel 1947 per gli Stati Uniti per
diffondere l’antica scienza orientale.
In
America svilupperà un suo stile di Yoga progressivo adatto per gli
occidentali.
Nel
1953 Indra si sposa di nuovo e poco tempo dopo ottiene la
cittadinanza Americana. Assume definitivamente lo pseudonimo di Idra
Devi nel suo nuovo passaporto.
Nel
1960 apre una scuola di yoga in Mèssico che diverrà in breve molto
nota nella nazione.
Muore
a seguito delle ferite per un incidente anche il suo secondo marito.
Nel 1982 si trasferisce in Argentina. Nel 1987 è stata eletta
presidente d’onore della Federazione Internazionale di Yoga
latino-americana.
Muore
a Buenos Aires il 25 aprile del 2002 all’età di 103 anni.
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Lunedì
20 – mattina
Nella
concentrazione tu stai al di qua dell’oggetto particolare, nella
meditazione tu vai oltre i limiti delle manifestazioni terrestri.
Mataji Indra
Devi
Lunedì
20 – ora
media
Sia
che tu appartenga al cristianesimo, al buddhismo, sia che tu
appartenga a qualche altra religione, o addirittura a nessuna
religione, la fonte della meditazione è sempre di natura spirituale.
I.
Devi
Lunedì
20 – serale
L’abilità
a concentrarsi è l’impronta del genio;
l’abilità
a meditare è l’impronta della santità.
I.
Devi
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Martedì
21 – mattina
Sovraccaricata
da troppe idee superficiali e non essenziali, la nostra mente perde
l’abilità di concentrarsi, di discernere e di distinguere. …
I.
Devi
Martedì
21 – ora
media
… Come
risultato un numero sempre maggiore di soggetti non riesce ad
abituarsi a pensare con la propria testa, a prendere le proprie
decisioni, e a risolvere da soli i propri problemi.
I.
Devi
Martedì
21 – serale
Circa
l’80% delle nostre malattie hanno un’origine psicosomatica. Ciò
significa che su dieci persone ammalate, otto soffrono di una
malattia che ha origine nella loro mente, che si tratti di paura, di
inquietudine, di ira, di gelosia o di altre nocive emozioni.
I.
Devi
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Mercoledì
22 – mattina
La
cura radicale deve essere praticata attraverso la mente, poiché
questa è la sede delle cause principali della malattia.
I.
Devi
Mercoledì
22 – ora
media
La
nostra mente spesso si comporta come una furba scimmiotta che cerca
di giocarci ogni tipo di inganno.
I.
Devi
Mercoledì
22 – serale
Se
noi sapessimo come concentrare la nostra mente e come usarla, la
nostra vita sarebbe molto differente.
Non
solo saremmo liberati dalle paure quotidiane, ma quasi ogni azione
che noi decidessimo di compiere, sia nel campo artistico,
scientifico, politico, sia nel campo degli affari, o delle relazioni
personali, sarebbe per noi un successo.
I.
Devi
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Giovedì
23 – mattina
Una
persona che coltiva l’arte di concentrarsi può sviluppare un
magnetismo buono verso il quale le persone sono beneficamente
attratte.
I.
Devi
Giovedì
23 – ora
media
Il
potere di pensare in modo positivo esiste, ma nello stesso tempo
esiste quello di pensare in modo negativo.
I.
Devi
Giovedì
23 – serale
Questo
spiega perché nello Yoga la concentrazione è preceduta generalmente
dallo Yama-Niyama
e seguita dalla meditazione.
Entrambi,
come è stato provato, mettono in guardia l’allievo da un eventuale
cattivo uso del proprio pensiero.
I.
Devi
Mataji
Indra
Devi con
Kriṣnamacharya.
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Venerdì
24 – mattina
La
concentrazione è una potente arma a doppio taglio che può agire per
te, o contro di te; dipende da come la usi.
I.
Devi
Venerdì
24 – ora
media
“La
consapevolezza è l’osservazione silenziosa e priva di alternativa
di ciò che una cosa è”,
dice Krisnamurti.
I.
Devi
Venerdì
24 – serale
In
questa consapevolezza il problema si svolge da solo e soltanto in
questo modo può essere interamente e completamente capito.
I.
Devi
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Sabato
25 – mattina
Se
noi diventiamo in tutta coscienza profondamente consapevoli dei
nostri difetti, un cambiamento radicale può spesso avvenire in noi e
trasformarci quasi istantaneamente.
I.
Devi
Sabato
25 – ora
media
Un’anziana
signora, oramai storpiata dall’artrite, mi raccontò che qualcuno
una volta le aveva detto che non sarebbe mai migliorata finché
continuava ad odiare la gente che le stava intorno.
Quella
signora era abbastanza intelligente per darmi ascolto, e una volta
che divenne del tutto consapevole dei propri errori, cambiò quasi
istantaneamente. Non molto tempo dopo, fu in grado di lasciare la
sedia a rotelle e di ritornare a lavorare.
I.
Devi
Sabato
25 – serale
Anche
tu puoi, nella riflessione di una calma sera, scoprirti
improvvisamente capace di guardare profondamente nel tuo io e di
vederti in una nuova luce, “come
veramente sei”.
I.
Devi
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Domenica
26 – mattina
Differenza
tra la preghiera e la meditazione:
Nella
preghiera, uno generalmente chiede un favore, perciò si crea una
divisione tra colui che chiede e colui al quale viene chiesto
qualcosa, colui che domanda e colui che dona.
Nella
meditazione, una persona non chiede niente.
I.
Devi
Domenica
26 – ora
media
La
meditazione:
“flusso
continuo di pensiero su una cosa o su Dio”.
Swami
Sivananda
Domenica
26 – serale
Per
riuscire a meditare dobbiamo prima sviluppare la nostra abilità nel
concentrarci, nel tenere la nostra mente calma e fissa su un
particolare oggetto.
Il
primo passo verso la concentrazione è l’esercizio delle posizioni
yoga, la respirazione profonda e il rilassamento.
I.
Devi
Mataji
Indra
Devi
Una
pratica:
1.
“Accendi
una candela e, mentre il tuo sguardo è fermamente fisso sulla
fiamma, comincia la respirazione ritmica.
2.
Non guardare niente all’infuori della fiammella, non guardare la
candela, né il muro dietro, né nessun altro oggetto.
3.
Comunque
non fissarti e non metterti in tensione, rimani interamente rilassato
ma senza muoverti.
4.
Lascia
passare un minuto, poi chiudi le palpebre, e cerca di continuare a
vedere la fiamma con i tuoi occhi interni. ”
5.
In
altre parole, devi essere capace di vedere
la fiamma ininterrottamente anche se chiudi gli occhi.
6.
Ora
comincia a riflettere sulle qualità della fiamma, sul suo colore,
sulla sua forma.
7.
Lo
stadio successivo della meditazione è più difficile. Inizia
concentrandoti sulla fiamma come hai fatto prima.
8.
Poi
mettila da parte e respira ritmicamente per mezzo minuto.
9.
Immagina
ora che la fiamma che hai osservato prima non sia più fuori, ma
dentro di te.
10.
Mettila esattamente nei segreti recessi del tuo cuore e lascia che là
splenda, illuminando ogni angolo oscuro, mandando calore e cordialità
in ogni direzione a ogni essere umano.
11.
Quando finalmente la luce del tuo cuore avrà invaso tutto il tuo
essere e sarai diventato un tutt’uno con essa, raggiungerai una
comunione con l’eterna Luce divina, con l’Amore, con la Verità,
con Dio.
12.
E’ soltanto attraverso un’attenta e disinteressata meditazione
che l’allievo può finalmente accedere al tempio della mente sempre
vigile, e in silenzio e solitudine pervenire al possesso dell’unica
e suprema Realtà, e alla pace che sta oltre l’intelligenza.
Mataji
Indra
Devi