Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
- mattino dalle ore
6,00 alle ore 6,30;
- ora media dalle
12,30 alle 13,00;
- serale dalle 22,00
alle 22,30.
Da
lunedì 27 aprile a domenica 3 maggio 2015.
Filosofia
occidentale
Wilhelm
Friedrich Hegel:
“Fenomenologia dello Spirito”
Premessa
Hegel nasce nel 1770 a
Stoccarda nella generazione
che vive l’influenza degli ideali e delle trasformazioni della
Rivoluzione francese
(inizio
della Rivoluzione nel 1789).
Aveva quasi vent’anni quando scoppiarono i moti.
Sarà studente di
teologia nella prestigiosa università di Tubinga
e
simpatizzante della Rivoluzione. Tale simpatia in età matura
cambierà radicalmente.
Molto importante nella
sua vita, oltre alla Rivoluzione francese, è stata l’amicizia con
il filosofo Schelling. Questa amicizia iniziò ai tempi del collegio
e terminò nel 1807, quando Hegel all’età di 37 anni pubblicherà
la sua grande opera: La Fenomenologia
dello Spirito.
Prima del 1807 le sue
composizioni erano limitate a manoscritti di contenuto teologico e ad
embrioni
filosofici.
Muore nel 1831.
La Fenomenologia
dello Spirito
riguarda “l’Idea
ritornata in Sé, dopo l’estraneazione nella natura, di cui lo
Spirito è la verità”.
G.
W. F. Hegel
---
Lunedì 27 – mattina
Il Concetto puro deve
dare un’esistenza filosofica.
Lunedì 27 – ora
media
Il Concetto puro deve
dunque conferire alla filosofia l’idea
della libertà assoluta,
e con ciò la Passione
assoluta
(che
arriva alla durezza dell’assenza di Dio).
Hegel
Lunedì 27 – serale
La via che conduce alla
meta –
al sapere
assoluto, cioè allo Spirito
che si sa come Spirito
– è il
ricordo degli spiriti così come essi sono in se stessi e compiono
l’organizzazione del loro regno.
* La loro conservazione,
secondo il lato della loro esistenza libera che si manifesta nella
forma dell’accidentalità, è la storia; …
Hegel
---
Martedì 28 – mattina
… * secondo il lato
della loro organizzazione concettuale, invece, tale conservazione è
la scienza
del sapere
fenomenico;
* tutt’e due insieme,
cioè la Storia compresa concettualmente, formano il ricordo e il
Calvario (termine
metaforico) dello
Spirito assoluto, formano la realtà, la verità e la certezza del
suo trono, senza
il quale esso sarebbe la solitudine priva di vita.
Hegel
Martedì 28 – ora
media
La
Fenomenologia
è la via concettuale che, insieme alla storia, costituisce il
Calvario (termine
metaforico) dello
Spirito e conduce al sapere assoluto, alla scienza, allo Spirito
che si sa come Spirito.
…
Hegel
Martedì 28 – serale
… E’
in essa (nella
Fenomenologia),
dunque, che viene soddisfatta la necessità, interna al Concetto
puro,
di dare esistenza alla filosofia al dolore infinito per la morte di
Dio (concetto
metaforico) e
di “conferire alla filosofia l’idea della libertà assoluta”:
solo a
partire da questa necessità diviene possibile la Resurrezione della
suprema totalità che abbraccia contemporaneamente ogni cosa.
---
Mercoledì 29 –
mattina
Hegel si propone con il
suo pensiero di avvicinare la filosofia alla forma della scienza,
affinché giunga alla meta in cui possa deporre
il proprio nome di amore
del
sapere
per essere sapere
reale.
Mercoledì 29 – ora
media
La “Fenomenologia
dello Spirito”, nella filosofia di Hegel, è la via che porta alla
realtà compiuta dello Spirito e al “regno
che si costruisce nel suo proprio elemento”,
è il cammino da percorrere per giungere alla “scienza
del vero nella figura del vero”.
Mercoledì 29 – serale
La “Fenomenologia
dello Spirito” è la “scienza
dell’esperienza
della coscienza”,
è “il
sistema dell’esperienza dello Spirito”,
sistema che “contiene soltanto il fenomeno
dello
Spirito”.
Hegel
---
Giovedì 30 – mattina
La sua introspezione
filosofica ha per oggetto il “fenomeno” dello Spirito … .
Giovedì 30 – ora
media
… cioè l’oggetto
dell’esposizione fenomenologica è l’insieme delle manifestazioni
dello Spirito nella sfera dell’esistenza concreta e della
coscienza, nella sfera della storia universale.
Giovedì 30 – serale
Hegel tratta la
Fenomenologia dello Spirito come esposizione dell’esistenza
automanifestantesi dello Spirito, del
manifestarsi dello Spirito a se stesso.
…
---
Venerdì 01 – mattina
… Egli intende il
fenomeno in generale come il manifestarsi di ciò che è in sé come
il lato dell’esistenza concreta dell’essenza.
Venerdì 01 – ora
media
L’esposizione
filosofica di Hegel si basa sull’atteggiamento del “puro
stare a guardare”
e del “puro
accogliere”.
Venerdì 01 – serale
… si “tratta di un
itinerario dell’anima che … si purifica e si innalza allo
Spirito”.
---
Sabato 02 – mattina
La chiave suprema per
comprendere il significato espresso dal filosofo nel concetto di
“movimento
dialettico”,
in generale e in particolare, è data dal concetto di “Spirito”.
Sabato 02 – ora
media
Lo Spirito di cui parla
Hegel non è altro che il Dio uno e trino del Cristianesimo, e questa
uni-trinità
fornisce il paradigma fondamentale della triadicità della dialettica
hegeliana
(nella
sua forma più generale: * In
sé = Padre, *
Per sé = Figlio, *
In-se-e-per-sé = Spirito Santo)
e del
motore che la regge (il
negativo, la differenza assoluta).
Sabato 02 – serale
“La via dello Spirito
non è quella che si riempie d’orrore dinnanzi alla morte e si
presenta integra dal disfacimento e dalla devastazione, ma è quella
vita che sopporta la morte e si mantiene in essa … . Lo Spirito è
questa potenza solo quando guarda in faccia il negativo e soggiorna
presso di esso. Tale soggiorno è il potere magico
che converte il negativo nell’essere.
---
Domenica 03 – mattina
… da ciò si deduce la
radice speculativa della sua dialettica, vale a dire: il
Dio Padre che, in quanto differenza assoluta, s’incarna come
Figlio, e come tale muore e risorge, e che ridiscende infine nella
sua comunità come Spirito Santo. E’ la morte di Cristo questa
autonegazione assoluta di Dio, questo fenomeno eminente dello
Spirito, mostra in tutta la sua ampiezza “l’immagine
potente del negativo”
che è “l’energia
del pensiero”.
Domenica 03 – ora
media
… la coscienza
filosofica ha la necessità di “ripercorrere
i gradi della formazione dello Spirito universale”.
Domenica 03 – serale
“L’esperienza che
la coscienza fa di sé, se guardiamo al concetto stesso di
esperienza, non può includere in sé meno dell’intero sistema
della coscienza, cioè dell’intero regno della verità dello
Spirito”.
Hegel
Il passo successivo a
quello della Fenomenologia,
passo che costituisce l’inizio vero e proprio dell’inizio della
scienza, è la Logica,
vale a dire: “l’esposizione
di Dio com’egli è nella sua eterna essenza, prima della creazione
della natura e di uno spirito finito”.
G.
W. F. Hegel
“La
realtà non è sostanza,
ma
è Spirito”.
“La
stasi
è
la morte della realtà”.
G.
W. F. Hegel