Monastero
della foresta delle canne di bambù
Orari
di meditazione comunitaria:
-
mattino dalle ore 6,00 alle ore 6,30;
-
ora media dalle 12,30 alle 13,00;
-
serale dalle 22,00 alle 22,30.
Da
lunedì 9 a domenica 15 novembre 2015.
Meditare
sulle coste del Mediterraneo:
“Passeggiate
filosofiche”
– 5 –
La
meditazione in movimento aiuta molto a placare la mente
e
accrescere la consapevolezza e la ricchezza del momento,
vivendo
con pienezza il “qui ed ora”
in
tutta la sua bellezza e unicità.
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Lunedì
9
–
mattina
Un
grande sapiente tra filosofia e matematica:
Pitagora
di Samo
(571 – 475 circa
a.C.) [Samo isola dell’attuale Turchia]
Le
fonti indicano che Pitagora dall’isola dove nacque si sia
trasferito nella città di Crotone, nell’attuale regione italiana
della Calabria.
Egli
raggiunse rapidamente una grande notorietà riguardante la sua nuova
visione della vita
di chiaro stampo ascetico e mistico.
La
sua Scuola si diffuse in molte località dell’Italia meridionale,
Sicilia compresa.
–
ora media
Il
pensiero originario di Pitagora non è ben individuabile, non vi sono
fonti dirette attendibili su di lui. Le biografie che ci sono
pervenute non risultano
storicamente attendibili.
Aristotele
stesso non ebbe a disposizione fonti dirette, ma solo gli scritti dei
suoi discepoli. Quindi, Aristotele parlava dei pitagorici
più che di Pitagora.
–
serale
Pitagora
e i suoi discepoli diedero luogo ad un fenomeno nuovo rispetto alle
precedenti scuole filosofiche, nelle quali ciascuno rappresentava se
stesso. Infatti, i
pitagorici
si dedicavano alla ricerca della verità studiando e lavorando
insieme.
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Martedì
10
–
mattina
Riferisce
Aristotele:
"I
filosofi chiamati pitagorici, essendosi applicati allo studio delle
matematiche, per primi le fecero progredire e, approfonditisi in
esse, si formarono l'opinione che i loro principi fossero i principi
di tutte le cose esistenti. …
–
ora media
…
E
poiché dei principi matematici i primi sono per natura i numeri, e
nei numeri
essi
credevano di scorgere molte somiglianze con ciò che esiste e
diviene,
più che nel fuoco, o nella terra, o nell' acqua, così, ad esempio
una certa proprietà dei numeri era per loro giustizia, un' altra
anima, o mente … vedendo poi che, in
ogni cosa tutta la natura sembrava assimilarsi ai numeri
… furono indotti a supporre che gli
elementi
dei numeri fossero elementi di tutte le cose esistenti,
e tutto
quanto il Cielo fosse armonia e numero".
(Metafisica
A 5, 985. Cfr. T.C. pit. 3)
–
serale
La
Scuola era concepita proprio come una confraternita
o anche come un ordine
religioso,
il cui fine era orientato alla realizzazione di un certo tipo di
vita.
Per
alimentare tale vita la scienza
e la dottrina
costituivano un mezzo insostituibile, ed un primario bene
comune.
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Mercoledì
11
–
mattina
Le
dottrine, considerate un ambito della vita in comune e riservata, che
dovevano restare assolutamente del tutto segrete. Ogni diffusione era
severamente vietata. I contenuti rispecchiano alcuni elementi delle
credenze dell’orfismo.
La
scuola pitagorica accoglieva anche le donna, e come un ordine
religioso imponeva il celibato, la comunanza dei beni, ecc..
–
ora media
Essi
furono i primi a dichiarare la superiorità
della vita contemplativa per la ricerca della Verità,
ed anche a dichiarare che in
ogni cosa c’è una regolarità matematica,
ovvero numerica.
–
serale
Di
conseguenza, dai pitagorici è stata fatta la scoperta che i suoni e
la musica erano, oltre che in grado di purificare
la mente,
di dar luogo ad una catarsi
estatica,
traducibili in rapporti numerici e, quindi, anche rappresentabili
tramite la matematica.
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Giovedì
12
–
mattina
Notarono
che la diversità dei suoni, prodotti dai martelli che battono
sull’incudine dipendono dal diverso peso dei martelli stessi,
determinabile secondo un numero. Pure la diversità dei suoni delle
corde di uno strumento musicale dipende dalla diversità che hanno le
corde; anche questi suoni sono determinabili secondo un numero.
–
ora media
Particolare
valore ebbe la loro ulteriore scoperta riguardante l’incidenza
dovuta al numero nei fenomeni dell’universo
(ordine
in tutto e misurabile):
-
nelle leggi che determinano l’anno, le stagioni, i mesi, … vi
sono parametri regolatori numerici;
-
nei tempi d’incubazione del feto nelle specie animali è
riscontrabile una regolazione numerica.
-
similmente, il valore numerico s’incontra nei vari cicli biologici
e nei molteplici fenomeni vitali.
–
serale
La
componente numerica
è, pertanto, in tutte le cose. Però va precisato che il numero
prima di essere tale è un elemento.
Di
fatto è l’elemento è la “prima cosa”, il “primo movente”,
la “sostanza prima”, da cui derivano appunto i “numeri”.
I
numeri sono una quantità
indeterminata, che può determinarsi progressivamente e delimitarsi
nel numero.
Così due elementi costituiscono un numero, e via a seguire.
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Venerdì
13
–
mattina
Una
quantità indeterminata diviene determinabile,
cioè numero:
Allora
il numero scaturisce dall’accordo
di elementi limitanti e di elementi illimitati.
Dall’accordo
di questi contrari nasce l’armonia.
–
ora media
La
concezione del passaggio del numero, dal senso nominale, come
Principio delle cose, all’effettiva fisicità
delle
cose stesse,
era concepito considerando i numeri come elementi-punti dotati di
massa,
quindi come degli elementi-punti solidi.
–
serale
E’
dall’Uno,
che con una sorta d’inspirazione
dal vuoto
hanno origine i numeri, le cose e il mondo.
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Sabato
14
–
mattina
In
greco la parola “ordine”
è
detta
kosmos,
pertanto l’universo fu normalmente chiamato dai pitagorici “cosmo”.
Si
ritiene che fu proprio Pitagora a chiamare per primo l’insieme di
tutte le cose “cosmo”,
in funzione dell’ordine che regna ovunque.
–
ora media
Interessante
è rilevare che grazie ai pitagorici la visione del mondo, da un
insieme oscuro e indecifrabile, divenendo numero
può essere colta razionalmente come ordine e verità.
–
serale
Il
fine della vita in senso pitagorico è:
-
liberare l’anima dal corpo;
-
la vita contemplativa, praticando la purificazione con pratiche
morali impegnative e la relativa ricerca della verità e del bene;
-
il vivere in funzione della comunione con la divinità;
-
… infine, il tornare a vivere tra gli dei
(esseri liberati).
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Domenica
15
–
mattina
Aforismi:
“L’anima
può elevarsi
al
fine di unirsi al divino”.
Pitagora
–
ora media
“Al suo livello più
profondo
la
realtà è la matematica della natura”.
Pitagora
–
serale
“Uomo
che ami parlare molto:
ascolta
e diventerai simile al saggio.
L’inizio
della saggezza è il silenzio”.
Pitagora
Sergio